Derattizzazione
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Topi e ratti possono diventare un grosso problema, sia in aziende che in abitazioni private, ed essere la causa di gravi problemi igienico-sanitari e di immagine, anche per la loro prolificità.
I topi possono essere portatori di diverse malattie, tra le più comuni leptospirosi e salmonella (ma anche la peste!), trasmissibili all’uomo e ad altri animali attraverso i loro escrementi, il loro contatto, le punture dei loro parassiti e anche i loro morsi.
Inoltre il rosicchiamento continuo al quale sono costretti dalla crescita continua degli incisivi li porta a rovinare qualunque manufatto di legno, plastica, tessile, spesso causano gravi danni agli impianti elettrici rosicchiando i cavi.
Un servizio di derattizzazione efficace deve saper riconoscere la specie di roditore presente e le relative caratteristiche, e deve saper offrire la migliore soluzione per affrontare anche un futuro possibile nuovo insorgere del problema.
Quali sono le specie più diffuse:
- Mus Musculus, più comunemente chiamato il topolino delle case, di piccole dimensioni;
- Rattus Rattus, più comunemente chiamato Ratto Nero o dei Tetti, di dimensioni medio grandi e con ottime capacità di arrampicata;
- Rattus Norvegicus, o Ratto delle Fogne, di dimensioni importanti e abile nuotatore e scavatore.
Quali sono le caratteristiche di ratti e topi:
- Tigmotattismo: in campo aperto si sentono minacciati, pertanto si muovono sempre lungo i bordi degli ambienti;
- Neofobia: hanno paura del “nuovo” e impiegano molto tempo ad abituarsi a nuove presenze nell’ambiente;
- Incontinenza: causa la perdita incontrollata di feci ed urina;
- Memoria cinestetica: ricordano istintivamente i percorsi sicuri già praticati;
- Sensi molto sviluppati, a parte la vista: olfatto 100 volte più sviluppato di quello dei cani.
Come avviene la derattizzazione?
La lotta di tipo chimico a topi e ratti avviene attraverso la posa di esche rodenticide, i cui principi attivi sono di norma degli anticoagulanti (Reg. Min. Salute), che impregnano un substrato di origine alimentare e che possono avere varie forme: le principali sono, in ordine decrescente di appetibilità, granaglie, pasta fresca in sacchetti monodose, pellets, blocchetti paraffinati, grossi blocchi paraffinati, gel in tubo.
Le esche vengono posizionate all’interno di appositi erogatori che devono rispondere ad alcune caratteristiche: essere costruiti in plastica robusta (talvolta anche in metallo), essere chiusi a chiave o con sistema non apribile dai bambini, non essere accessibili agli animali non-target (cani, gatti, porcospini, ecc.), essere inamovibili.
Nel caso tali erogatori debbano essere posizionati in luoghi di comunità tipo industrie, uffici, aziende in genere, spazi commerciali, quartieri, ecc. a queste caratteristiche necessarie si aggiungono anche la segnalazione attraverso cartelli, la numerazione e tracciatura su planimetria, la rendicontazione dei risultati delle visite periodiche di controllo, manutenzione e monitoraggio dell’infestazione.
In particolari situazioni ove sia sconsigliabile o vietato l’uso di sostanze chimiche per il rischio di contaminazione dell’ambiente, si ricorre all’uso di piastre collanti o alla trappola a scatto..
Gli ambienti in cui operiamo